La cassetta degli attrezzi dell’H.R. è certamente ricca di strumenti e tecniche per la gestione degli espatriati: dalle tecniche per la definizione del pacchetto retributivo, alla gestione degli aspetti assicurativi, fiscali, pensionistici, e magari anche, nei casi più evoluti, per la gestione delle differenze culturali.
Ma esiste un modello di gestione?
In altre parole, quali sono i criteri che devono guidare le scelte per l’elaborazione delle politiche per la gestione degli espatriati?
Forse vale la pena portare questo tema all’attenzione della Funzione H.R. proprio adesso, nel momento in cui la mobilità internazionale ha subito uno shock senza precedenti durante la pandemia.
Con quali criteri infatti ripartirà la mobilità internazionale, e per perseguire quali obiettivi?
Interessante a questo proposito rileggere i risultati dell’Instant survey promossa da San Martino nel mese di giugno 2020 subito dopo il primo lockdown.
Nel mondo pre-COVID le prassi relative alla mobilità internazionale sembravano orientate attorno a due modelli:
- la mobilità pianificata, scelta e promossa come politica aziendale, orientata a far crescere le risorse umane, soprattutto quelle di maggior potenziale. In molte multinazionali poter mettere nel proprio curriculum almeno un’esperienza all’estero era condizione indispensabile per fare carriera.
- La mobilità estemporanea, dettata dalla necessità di rispondere a esigenze di business più o meno urgenti: la necessità di presidiare una Filiale all’estero, di governare una recente acquisizione, o di penetrare un nuovo mercato all’estero.
Nel mondo post-COVID (o during-COVID come sostiene qualcuno) forse le scelte delle aziende saranno meno polarizzate verso questi due estremi, e tenderanno verso soluzioni intermedie.
La “stella polare”, il punto di riferimento che guiderà le scelte, e che quindi orienterà la definizione delle politiche su questo tema, saranno sempre e comunque gli obiettivi strategici dell’azienda.
Al di là quindi delle limitazioni imposte dall’evoluzione della pandemia, e delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie, saranno le strategie di business a dettare la linea.
Agli H.R. il compito di saper adattare in modo intelligente e creativo le politiche di gestione alla nuova situazione per essere in grado di supportare il management nel raggiungimento dei suoi obiettivi