In attesa che il ‘Decreto di Aprile’ colmi il vuoto lasciato dal ‘Cura Italia’, a sostegno del settore domestico è scesa in campo la bilateralità: nel nuovo pacchetto di prestazioni dedicato ai domestici iscritti a Cassacolf è, infatti, previsto un contributo per le madri lavoratrici (colf, badanti e baby sitter) che stanno vivendo situazioni di disagio legate  all’emergenza da Covid-19.

Come noto, infatti, i lavoratori del settore non hanno diritto ai congedi straordinari concessi per occuparsi dei figli nel periodo di chiusura delle scuole, né possono usufruire del bonus da 600 euro per il pagamento della tata. Da qui il contributo diretto di Cassacolf a sostegno della genitorialità: un assegno una tantum del valore di 200 euro per sostenere i servizi di baby sitting dei figli a carico o conviventi fino al compimento del quinto anno di età, iscritti all’asilo o alla scuola dell’infanzia, o ospitati da centri diurni a carattere assistenziale.

Ma non solo: i 200 euro potranno essere richiesti anche da chi ha figli a carico o conviventi fino al diciottesimo anno di età per far fronte a spese legate all’istruzione scolastica, per l’assistenza domiciliare ai figli in condizione di non autosufficienza o per la fornitura di prodotti alimentari, un vero e proprio ‘bonus spesa’. Per maggiori informazioni e per scaricare i modelli da compilare e allegare alla domanda consultare il sito www.cassacolf.it o scrivere una mail a pratichecovid@cassacolf.it  Numero verde 800 1000 26.